La violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito la costa settentrionale dell’Albania ieri ha causato la morte accertata di 24 persone, tra cui due bambini. I feriti, invece, sono oltre 650.
Il bilancio è veramente drammatico e, purtroppo, ancora provvisorio. Esercito, soccorritori e volontari continuano a scavare tra le macerie alla disperata ricerca di sopravvissuti. La Farnesina ha dichiarato che, per adesso, non risultano italiani coinvolti.
Nelle serata di ieri, sono stati estratti da sotto i detriti alcune persone. Tra i sopravvissuti ricoverati presso gli ospedali della zona, due sono deceduti a causa delle ferite riportate. Si tratta di un ragazzo, che era stato estratto vivo dopo 17 ore passate sotto le macerie, e di una donna, che aveva già perso la figlia durante il crollo della casa.
La prima scossa si era verificata alle 2:54 ora locale, sentita anche nella capitale Tirana. Quella successiva è avvenuta alle ore 14:00, di intensità minore. L’epicentro del sisma è tra Shijak e Durazzo, a 10 km di profondità.
La scossa è stata avvertita anche in Italia: la terra ha tremato in Basilicata, Puglia, Abruzzo e Campania. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha promesso aiuti, mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso “cordoglio, vicinanza e solidarietà alla popolazione” al presidente albanese telefonicamente.